Cosa fa
Il Dirigente scolastico ha la legale rappresentanza dell’istituzione scolastica ad ogni effetto di legge.
E’ organo individuale, rappresenta l’unitarietà dell’istituzione medesima ed assume ogni responsabilità gestionale della stessa.
Deve conseguire contrattualmente i seguenti obiettivi:
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Assicurare il funzionamento dell’istituzione assegnata secondo criteri di efficienza e efficacia;
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Promuovere lo sviluppo dell’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e sperimentazione, in coerenza con il principio di autonomia;
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Assicurare il pieno esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati
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Promuovere iniziative e interventi tesi a favorire il successo formativo
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Assicurare il raccordo e l’interazione tra le componenti scolastiche
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Promuovere la collaborazione tra le risorse culturali, professionali sociali ed economiche del territorio interagendo con gli EE.LL.
così come è previsto dall’art. 25 del D.Lvo n. 165/2001.
In materia finanziaria e patrimoniale il Dirigente:
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predispone il programma annuale (art. 2 comma 3);
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predispone i progetti compresi nel programma per l’attuazione del P.O.F. (art. 2 c. 6);
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dispone i prelievi del fondo di riserva (art. 4 c. 4);
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predispone apposito documento per consentire al consiglio di istituto di verificare lo stato di attuazione del programma e le eventuali modifiche (art. 6 c. 1);
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propone al Consiglio d’Istituto modifiche al programma (art. 6 c. 2);
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dispone variazioni conseguenti ad entrate finalizzate e storni conseguenti a delibere de Consiglio d’Istituto (art. 6 c. 4);
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realizza il Programma Annuale (art. 7 c. 1);
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imputa le spese al funzionamento amministrativo e didattico generale, ai compensi spettanti al personale, alle spese di investimento ed ai progetti nei limiti della rispettiva dotazione finanziaria stabilita nel Programma Annuale (art. 7 c. 2);
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ordina la spesa eccedente nel limite massimo del 10% della dotazione originaria di un progetto, mediante l’utilizzo del fondo di riserva, qualora la realizzazione dello stesso richieda l’impiego di risorse eccedenti (art. 7 c. 3);
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provvede alla gestione provvisoria (art. 8 c. 1);
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comunica all’Ufficio Scolastico Regionale la mancata approvazione del programma (art. 8 c. 1);
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firma gli ordini contabili (riversali e mandati) congiuntamente al Direttore (artt. 10 e 12 c. 1);
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assume impegni di spesa (art. 11 c. 3);
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può effettuare pagamenti a mezzo della carta di credito, di cui è titolare (art. 14 c. 2);
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stipula la convenzione per il servizio di cassa (art. 16 c. 1);
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anticipa al Direttore il fondo minute spese e rimborsa allo stesso le spese sostenute (art. 17 c. 1 e 2);
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sottopone il conto consuntivo unitamente ad una dettagliata relazione illustrativa al Collegio dei revisori (art. 18 c. 5);
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trasmette all’Ufficio Scolastico regionale il conto consuntivo approvato dal consiglio di istituto in difformità del parere espresso dal Collegio dei revisori dei conti corredato da una dettagliata e motivata relazione ai fini dell’adozione dei provvedimenti di competenza (art. 18 c. 6);
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comunica all’Ufficio Scolastico regionale e al Collegio dei revisori la mancata approvazione del conto consuntivo (art. 18 c. 7);
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adotta misure organizzative per la rilevazione e l’analisi dei costi e dei rendimenti dell’attività amministrativa collegando le risorse umane, finanziarie e strumentali impiegate con i risultati conseguiti (art. 19 c. 1);
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dirige l’azienda agraria o speciale annessa all’istituzione scolastica e in circostanze particolari affida ad un docente, particolarmente competente, la direzione dell’Azienda (art. 20 c. 4);
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predetermina la superficie su cui far svolgere l’attività didattica (art. 20 c. 5);
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presenzia al passaggio delle consegne tra Direttore uscente e Direttore subentrante (art. 24 c. 8);
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attiva la procedura di ricognizione dei beni almeno ogni 5 anni e provvede almeno ogni 10 anni al rinnovo degli inventari e alla rivalutazione dei beni (art. 24 c. 9);
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adotta il provvedimento di eliminazione dei beni dall’inventario in caso di materiale mancante per furto o per causa di forza maggiore (art. 26 c. 1);
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indica al Direttore i docenti responsabili della direzione dei laboratori tecnici e scientifici (art. 27 c. 1);
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provvede agli adempimenti per il riconoscimento del diritto d’autore dell’istituto scolastico sulle opere dell’ingegno prodotte nello svolgimento delle attività scolastiche (art. 28 c. 6);
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propone al Consiglio di Istituto l’utilizzazione ai fini economici di eventuali creazioni di software prodotti nello svolgimento di attività didattica (art. 28 c. 7).
In materia di attività negoziale il Dirigente:
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svolge l’attività negoziale necessaria all’attuazione del programma annuale nel rispetto delle delibere assunte dal Consiglio d’ Istituto (art. 32 c. 1);
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può delegare lo svolgimento di singole attività negoziali al Direttore o a uno dei collaboratori individuati a norma dell’art. 25 bis, comma 5, del Decreto Legislativo 3/2/93 n. 29 (art. 32 c. 2);
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si avvale dell’attività istruttoria del Direttore (art. 32 c. 3);
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può incaricare dell’attività negoziale, qualora non esistano nell’istituzione scolastica specifiche competenze professionali, personale esterno /commercialisti, avvocati, notai) (art. 32 c. 4);
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ha il potere di recedere, rinunciare e transigere nell’attività negoziale (art. 33 c. 3);
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provvede direttamente, senza comparazione di offerte, agli acquisti, appalti e forniture, il cui valore complessivo sia inferiore al limite di spesa di 2000 Euro o al limite preventivamente fissato dal Consiglio di Istituto (art. 34 c. 1);
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procede alla scelta del contraente per acquisti, appalti e forniture, il cui valore eccede 2000 Euro o il limite fissato dal Consiglio di Istituto previa comparazione delle offerte di almeno tre ditte direttamente interpellate mediante lettera di invito contenente i criteri di aggiudicazione, l’esatta indicazione delle prestazioni contrattuali, i termini e le modalità di esecuzione e pagamento (art. 34 c. 1);
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redige una relazione sull’attività negoziale svolta alla prima riunione successiva del Consiglio di Istituto riferendo anche sull’attuazione dei contratti e delle convenzioni (art. 35 c. 2);
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nomina un singolo collaudatore o apposite commissioni interne per il collaudo di lavori, forniture e servizi (art. 36 c. 1);
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rilascia un certificato che attesta la regolarità della fornitura per un valore inferiore a 2000 Euro. Può delegare questa attività al Direttore dei servizi generali e amministrativi o a un verificatore all’uopo nominato (art. 36 c. 2);
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procede allo svincolo delle garanzie eventualmente prestate (art. 36 c. 4);
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assegna e revoca i beni in uso gratuito secondo i criteri fissati dal Consiglio di Istituto (art. 39);
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decide in ordine ai contratti di comodato (art. 44);
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provvede ad ordinare gli interventi di manutenzione ordinaria degli edifici scolastici delegati dall’Ente Locale (art. 46);
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provvede ai contratti di locazione finanziaria (art. 47);
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provvede ai contratti di gestione finalizzata delle risorse finanziarie (art. 48);
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provvede in materia di appalti per lo smaltimento di rifiuti speciali (art. 51);
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provvede alla vendita di materiali fuori uso e di beni non più utilizzabili (art. 52).
Organizzazione e contatti
Dirigente scolastico
Prof.ssa Linda Rosa Marcovecchio
Collaboratore vicario
Prando - Fizzotti - Gigliotti
1. Ai sensi dell'art. 25, comma 5, del D.lgs. n. 165/2001, il dirigente scolastico può avvalersi, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative, di docenti da lui individuati ai quali possono essere delegati specifici compiti. Tali collaborazioni sono riferibili a due unità di personale docente retribuibili, in sede di contrattazione d'istituto, con i finanziamenti a carico del fondo per le attività aggiuntive previste per le collaborazioni col dirigente scolastico di cui all'art. 86, comma 2, lettera e) .
Compiti del collaboratore (ex-vicario):
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Sostituisce e rappresenta l'Istituzione nei periodi di assenza del Dirigente Scolastico o su specifica delega.
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Collabora con il Dirigente Scolastico nella definizione dell'organizzazione generale.
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Collabora con il Dirigente Scolastico, le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa, lo staff direttivo nella definizione delle scelte organizzative e didattiche da proporre al Collegio dei Docenti.
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Coordina le attività di progettazione, monitoraggio e valutazione del POF collaborando con gli altri collaboratori /coordinatori e i diversi referenti di commissione e /o area.
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Coordina le azioni di formazione in collaborazione con le funzioni strumentali al POF.
Compiti dei collaboratori/coordinatori:
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Il collaboratore rappresenta l'Istituzione nei periodi di assenza del Dirigente Scolastico o su specifica delega e /o quando il collaboratore vicario è assente;
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Il collaboratore e i coordinatori collaborano con il dirigente scolastico nella definizione dell'organizzazione relativa allo specifico ordine di scuola.
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Collaborano con il dirigente scolastico, lo staff direttivo e le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa nella definizione delle scelte organizzative e didattiche da proporre al Collegio dei Docenti.
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Coordinano le attività di programmazione/progettazione, raccolgono e diffondono il materiale prodotto dai vari gruppi.
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Coordinano, in collaborazione con il dirigente ed il collaboratore vicario, le attività di monitoraggio e valutazione del POF relative ai diversi ordini di scuola.